FINANZIARIA 2025

Circolare n. 4 / 2024                                                                                       Cento, 30/12/2024

 

E’ stata appena approvata la Finanziaria 2025.

Ovviamente mancano ancora molti chiarimenti ministeriali.

TRACCIABILITA’ DELLE SPESE AZIENDALI

Dal 2025 tutte le spese aziendali dovranno essere pagate con mezzi tracciabili (carta di credito, bancomat, bonifico bancario).

Le fatture e in generale i costi pagati per contanti dal 2025 NON sono deducibili.

Particolare attenzione meritano le spese di trasferta (ristoranti, alberghi, bar, treni, aerei, taxi, etc.)

  • sia dei dipendenti
  • sia dei titolari, collaboratori, amministratori

Il dipendente e/o l’amministratore in trasferta potranno utilizzare una carta di credito aziendale, ma anche una carta di credito/bancomat personale, ma non il contante.

L’azienda rimborserà le spese con bonifico bancario (o in busta paga).

ALIQUOTE IRPEF

Revisione delle aliquote IRPEF a tre scaglioni, già prevista per il 2024, che prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito con l’applicazione dell’aliquota al 23% sugli imponibili fino a 28.000 euro lordi (anziché fino a 15.000 euro). Questo in sintesi lo schema:

Reddito daaIrpef
028.00023%
28.00050.00035%
50.00043%

RIDUZIONE E SOPPRESSIONE DEI BONUS EDILIZI DAL 2025

–           Riduzione della detrazione interventi recupero edilizio dal 50% al 36%, con limite 48.000 euro

–           Con eccezione della abitazione principale, che rimane al 50%, con limite 96.000 euro

 –          Soppressione “bonus verde”

–           Confermato invece per il solo 2025 il “bonus mobili” per un massimo di euro 5.000.

LIMITAZIONE DETRAZIONI IN BASE AL REDDITO

Le spese detraibili sostenute dal 2025 avranno una ulteriore limitazione.

L’importo massimo detraibile infatti sarà:

  • Euro 14.000,00 per reddito complessivo superiori a euro 75.000,00  
  • Euro   8.000,00 per reddito complessivo superiori a euro 100.000,00 

Queste limitazioni si applicano per le spese (esempio bonus edilizi) sostenute dal 2025 in poi. Quelle sostenute in passato continueranno a dedursi fino ad esaurimento.

Rimangono interamente detraibili le spese sanitarie e gli investimenti in start-up e Pmi innovative

FRINGE BENEFIT DIPENDENTI

Confermata per il triennio 2025-2027 la soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit (1.000 euro per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli).

Per i nuovi assunti a tempo indeterminato con reddito fino a 35.000 euro nell’anno precedente, che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri, le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui per i primi due anni dalla data di assunzione.

CONTRIBUENTI FORFETTARI

Sale da 30.000 a 35.000 euro la soglia di reddito da lavoro dipendente o da pensione che permette di accedere al regime forfettario.

AFFRANCAMENTO RISERVE IN SOSPENSIONE DI IMPOSTA

Sarà possibile effettuare l’affrancamento di ogni tipo di riserva in sospensione d’imposta, mediante il versamento di una imposta sostitutiva del 10%.

Tipico è il caso delle riserve da rivalutazioni di beni strumentali effettuate in passato.

L’opzione va esercitata nella dichiarazione relativa al 2024, e l’imposta sostitutiva del 10%, l’imposta potrà anche essere versata in quattro rate annuali di pari importo, aventi scadenza nel termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi.

IMMOBILI TERRENI PARTECIPAZIONI

– Va a regime la rivalutazione terreni e partecipazioni con imposta sostitutiva unica al 18%, con versamento da effettuarsi entro il 30 di novembre (eventualmente in 3 rate).

– Riaperta l’estromissione agevolata dei beni strumentali dell’imprenditore individuale, da effettuare entro il 31 maggio 2025, con effetto dal 1° gennaio 2025

– Riaperta l’assegnazione agevolata dei beni immobili ai soci, da effettuare entro il 30 settembre 2025.

CEDOLARE SECCA LOCAZIONI

Proroga della cedolare secca al 10% per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe.

Ricordiamo che l’aliquota ordinaria della cedolare secca dal 2024 è il 26%.

IRES PREMIALE

Riduzione dal 24% al 20% dell’aliquota Ires per le imprese che reinvestono l’80% degli utili, di cui almeno il 30% per investimenti in beni 4.0 e 5.0, e che assumano l’1% di lavoratori in più.

REDDITO DA ATTIVITA’ PROFESSIONALI

Il D.Lgs. 13.12.2024 n. 192 ha introdotto alcune novità.

A partire dal 2025, non concorrono a formare il reddito le somme percepite a titolo di:

– rimborso delle spese sostenute dall’esercente arte o professione per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente;

– riaddebito ad altri soggetti delle spese sostenute per l’uso comune degli immobili utilizzati, anche promiscuamente, per l’esercizio dell’attività e per i servizi a essi connessi.

Fino al 2024 il riaddebito di spese a clienti e/o altri professionisti era soggetto a fatturazione con Iva e ritenuta. Dal 2025 saranno oggetto di Nota di addebito non soggetta ad Iva (art. 2 DPR 6333/1972, bollo euro 2,00). Contabilmente non saranno un ricavo, ma un minor costo.

Modifica anche agli ammortamenti già a partire dal 2024:

  • agli ammortamenti sono ridotti alla metà per il primo esercizio (come per le imprese)
  • le spese di manutenzione straordinaria (degli immobili) sono deducibili in 6 quote annuali, a partire dall’esercizio in cui sono state sostenute.

FATTURE DI FINE ANNO

Come ogni anno, occorre controllare attentamente l’arrivo delle fatture di acquisto per determinare il momento in cui è possibile detrarre l’IVA.

– Fatture ricevute e registrate nel mese di dicembre 2024: rientrano nella liquidazione IVA di dicembre 2024;

– Fatture ricevute nel mese di gennaio 2025 (datate 2024): saranno registrate nel mese di gennaio 2025 e confluiranno nella liquidazione IVA del mese di gennaio 2024;

– Fatture ricevute nel mese di dicembre 2024 non registrate a dicembre 2024 (fatture dimenticate):

se registrate entro il 30/4/2025 è possibile detrarre l’IVA nella dichiarazione IVA annuale; oltre a tale data l’IVA non è più detraibile.

La data di ricezione è quella in cui lo SDI riceve le fatture (visibile sul sito web Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate).

Nel ringraziare per l’attenzione, porgiamo i Migliori Auguri di Buon 2025.

Giulio Tassinari